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Coluccio, un movimentato passato da
sessantottino partecipe alle lotte
studentesche coerentemente con le proprie
idee, scarta nel monumento ogni forma
magniloquente e celebrativa, cerca invece la
comprensione del pubblico tramite il
messaggio che l'opera deve dare, aperto a
persone di tutte le età e al futuro. La
creazione artistica viene sentita da
Coluccio come una possibilità di incontro,
di partecipazione e comunicazione rivolta a
ciascuno di noi. |
Rifiuta pure l'etichetta di artista,
preferendo definirsi "un creativo",
disgustato dalla mercificazione dell'arte
operata dal mercato. Vuole creare un opera
che parli direttamente al cuore della gente
comune e nel contempo trasmetta un messaggio
che rimanga nel tempo e sia ancora valido in
un lontano futuro, perchè: "ci sarà sempre
qualcuno che combatte per la libertà". |
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